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Ogni vendemmia è diversa dall’altra. E’ importante, per chiunque voglia approcciarsi al vino in maniera profonda, conoscere l’andamento stagionale della vendemmia di riferimento. Eccoci qui, dunque, insieme al Dott. D’Amario a raccontarvi la stagione 2022.

L’inverno è stato tendenzialmente povero di precipitazioni ma una abbondante nevicata tardiva ha alimentato le falde profonde e questo ha fatto si che l’acqua non sia mai mancata nell’estate 2022, cosi come invece era successo nel 2021.

Sono seguiti un marzo ed aprile con temperature medie del giorno tendenzialmente piu alte della media ma temperature notturne nella media. L’azione combinata delle temperature notturne e dello stato di idratazione del terreno, ha evitato il rischio si un drammatico anticipo deòl germogliamento che, nelle varietà precoci come il Pecorino, è avvenuto durante la prima decade di aprile e si è concluso a fine mese con le cosiddette tardive come il Montepulciano d’Abruzzo.

A partire dalla metà di maggio si è registrato un repentino innalzamento delle temperature che è durato fino a fine luglio, anche in questo periodo però, in larga massima, le temperature notturne si sono mantenute decisamente calde ma non “roventi ed afose” garantendo così una sensibile escursione termica.

Decisamente atipico, invece l’andamento pluviometrico, nell’areale di Loreto, infatti , tra maggio e fine luglio sono caduti sul terreno solo 45 mm di pioggia in due soli eventi meteorici .

A fine giugno inizi di luglio l’azione frenante della siccità si è fatta sentire su tutte le cultivar.

A inizio agosto si sono verificate precipitazioni ripetute e sparse mai di notevole entità con sensibile abbattimento delle temperature del giorno e deciso calo delle temperature notturne.

La reidratazione dei terreni e le escursioni termiche notturne hanno così determinato, per le cultivar precoci un auspicabilissimo allungamento del ciclo vegetativo che si è concluso per l’areale di Loreto da fine agosto alla prima decade di settembre con acidità totali ancora buone, Ph accettabili e gradazioni zuccherine non elevatissime. Per le cultivar tardive, in particolar modo per il Montepulciano tale andamento stagionale ha determinato un decisa accelerazione delle attività metaboliche della pianta con notevole aumento della sintesi degli zuccheri che, tra l’altro, è dipeso anche da un minor numero di grappoli presenti sulla pianta. All’ anticipo dell’accumulo degli zuccheri,però, non è seguito un pari anticipo dell’accumulo delle sostanze fenoliche che, tra l’altro, con l’abbassarsi delle temperature, hanno rallentato anche i fenomeni di maturazione .

L’attesa, così, delle maturazioni fenoliche ha determinato una vendemmia per il Montepulciano non eccessivamente anticipata , come di norma iniziata nella prima settimana di ottobre.

Riflessi sui vini bianchi
La scelta di anticipare le vendemmie di 7-10 gg e il provvidenziale apporto di acqua di soccorso ci ha permesso di avere mosti di buona struttura acida e ricchi di precursori di aromi non arsi dalla siccità. Ne sono derivati vini abbastanza equilibrati , aromatici e serbevoli con un rilevabile ma non sensibile incremento di fenoli.

Riflessi sui vini cerasuoli
E’ stata adottata la scelta di spezzare la vendemmia in due periodi decisamente distinti, il primo anticipato alla ricerca di struttura finezza, freschezza, e grado alcolico “potabile” ed il secondo alla ricerca di volume, carica aromatica, complessità e grado più alto per poi assemblare il tutto in un unicum armonico e serbevole

Riflessi sui vini rossi
Qui si è atteso un accettabile grado di maturazione fenolica ma le diverse forme di allevamento del Montepulciano ci hanno aiutato a operare su diverse tornate di lavorazione, invertendo le normali dinamiche di vendemmia. Le forme meno espanse ( i filari) quindi, sono state vendemmiate più precocemente data la anticipata maturazione fenolica portando in cantina mosti con ancora una ottima spina acida. Le forma di allevamento più espanse ( le pergole) sono state vendemmiate più tardi alla ricerca di volume con mosti di grado zuccherino e polifenoli spesso molto alti.