Lafamiglia Ciavolich è una antica famiglia di origine bulgara di mercanti di lana che, per scampare all’avanzata delle invasioni saracene, riparò in Italia nel paese di Miglianico (Ch) approssimativamente nel 1560.
l passaggio a proprietari terrieri dovette avvenire nel corso del 1700. Nel 1853 Francesco Ciavolich a Miglianico edificò, di fronte al palazzo di residenza, la prima cantina , oggi una delle più antiche e suggestive d’Abruzzo, dove vinificare in proprio le uve che provenivano dai terreni circostanti. Alla fine del 1800 un matrimonio importante segnò la futura svolta dell’azienda agricola sul versante di Loreto Aprutino: quello tra Giuseppe Ciavolich e la nobildonna Ernestina Vicini di Loreto Aprutino. Donna Ernesta diede vita, nel suo palazzo di Chieti, ad uno dei salotti letterari più attivi di inizio secolo ricevendo, tra gli altri, gli amici Costantino Bardella e Francesco Paolo Michetti.
Suo figlio Giustino fu ufficiale di cavalleria durante la Grande Guerra e , di ritorno ed in pensione, si occupò delle tenute agricole di famiglia trasmettendo al figlio Giuseppe Ciavolich l’amore per la terra e l’ardente desiderio di tramandare la proprietà terriera. Nell’autunno del 1943, subito dopo la vendemmia, i tedeschi in ritirata stabilirono il loro quartier generale nei piani alti del palazzo di Miglianico, consentendo alla famiglia di sistemarsi nella cantina sotterranea. L’8 dicembre dello stesso anno le SS imposero lo sfollamento. Quello fu l’ultimo anno di vinificazione nell’antica cantina sotterranea.
Negli anni ’60, dalla divisione ereditaria di Donna Ernestina, la famiglia ricevette la tenuta agricola di Loreto Aprutino ( Pe) composta da circa 50 ha. Qui, Giuseppe Ciavolich piantò i vigneti di Montepulciano, Trebbiano e Cococciola.
Oggi Chiara continua a coltivare per tramandare una storia antica attraverso il vino, filo rosso di congiunzione tra passato, presente e futuro.