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Mi chiamo Chiara Ciavolich e faccio il vino in Abruzzo.

Sono l’ultima espressione di una famiglia antica in cui il vino ha fatto da filo (decisamente rosso) di congiunzione attraverso i secoli e sono quella della famiglia che ha smesso di trattarlo come attività parallela e secondaria a varie altre svolte a titolo principale ( avvocati, notai e da ultimo imprenditori di macchine agricole ) ed ha deciso ferocemente di fare solo quello nella propria vita.

 

Mi sono laureata in Giurisprudenza a Roma nel 2002 e, nelle più rosee aspettative di mia madre, avrei dovuto divenire avvocato. E invece no. L’attività agricola ‘parallela’ della famiglia era da qualche anno diventata l’unica e principale a causa di una serie di problemi familiari e le cose non andavano affatto bene. L’azienda agricola, per una serie di circostanze avverse, non era più gestita con attenzione e inoltre il mondo del vino stava cambiando radicalmente.

Ho scelto di dedicarmi anima e corpo all’azienda agricola e alla cantina, lavorando a testa bassa per trasformarla da realtà produttrice di ottime cisterne di vino sfuso da vendere agli imbottigliatori regionali ed extraregionali, a realtà produttrice di bottiglie di vino con la vocazione dell’ autenticità, dell’eleganza e della freschezza del nostro territorio, l’Abruzzo.

L’ho fatto e lo continuo a fare con l’aiuto, indispensabile, del mio consulente agronomo ed enologo Romano D’ Amario che in azienda lavora da molto prima di me e che, oltre ad impormi una tassativa terza persona che ci portiamo ancora piacevolmente dietro, mi ha subito diretto sulla retta via : “ Dottorè, si ricordi sempre che Ciavolich la tradizione più grande ce l’ha in vigna, non in cantina” , del fidatissimo Francesco Falcone, unico ed insostituibile occhio esperto sulla gestione economica di una azienda agricola, di pochi (ma i migliori) produttori di vino abruzzesi che con grande generosità e nobiltà d’animo mi aiutano tantissimo con le loro dritte e consigli e soprattutto, grazie all’ aiuto di tutti i miei più stretti collaboratori interni ed esterni che, sopportando questo carattere un pò solare e un pò inquieto, e raccogliendo la mia stessa sfida, lavorano con me da anni remando nella mia stessa direzione con passione, sudore ma credo anche tanta soddisfazione.

Questo blog vuole essere un modo di raccontare delle storie.

È grazie alla storia della mia famiglia che mi è stata raccontata da mia Zia Giuliana fin da quando ero in culla, è grazie alla grandezza d’animo di un padre dalla genialità e spessore irraggiungibili e all’eleganza e schiettezza di una giovane madre appassionata di arte, letteratura e botanica che oggi faccio il vino provando a trasportare nel futuro il patrimonio agricolo e culturale ereditato da una famiglia antica.

Racconterò storie. Storie antiche che mi hanno portato fino a qui, storie quotidiane di lavoro in campagna e in cantina e storie in giro per l’Italia e per il mondo. Lo farò attraverso il mio territorio , l’Abruzzo e i vini che produco nella mia meravigliosa azienda agricola di Loreto Aprutino.